La Gazzetta degli Imbecilli
Anno 1  Numero 29  (41) 04/06/2001		 TRE COSE OCCORRONO PER ESSERE FELICI: ESSERE IMBECILLI, ESSERE EGOISTI, AVERE UNA BUONA SALUTE. MA SE VI MANCA LA PRIMA E' TUTTO FINITO. 
(GUSTAVE FLAUBERT)
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Sergio Fusco ha risposto al questionario
Miki Palomba ha risposto al questionario
Michele Pierguidi ha risposto al questionario Se leggete l'apposta saprete anche chi è.
E allora anch'io dico la mia.
L'argomento della settimana scorsa è stato: chi è il miglior allenatore per un settore giovanile, quello che allena per vincere o quello che costruisce giocatori in grado di aver sempre voglia di migliorare se stessi e di conseguenza vincenti?
Ovviamente la seconda ipotesi è la migliore, e penso che tutti gli allenatori, e parlo di allenatori e non di animatori, che conosco e pure quelli che non conosco siano d'accordo. Allora, dato che questo sembra assolutamente ovvio, dov'è il problema? Perché questo succede poco, in genere, e quasi mai nel femminile? Sono scarsi gli allenatori, sono psicopatiche le società, sono gli stessi ragazzi che poca hanno voglia di fare? Oppure sono tutte e tre le cose messe assieme in un micidiale cocktail di stupidità?
Nelle scorse settimane ho dato la mia idea di basket, e ho anche visto che è un'idea tutto sommato condivisa da molti. La banalità dell'ovvio è sempre condivisa ma perché non si fa?
Nella mia, purtroppo lunga, esperienza di allenatore (lo so, pare brutto dirlo, ma anch'io ho la tessera) ho sempre cercato di influenzare e migliorare in tutti i modi anche il lavoro in società, sia cercando maggiore professionalità da tutti gli addetti, sia cercando di sensibilizzare le ragazze/i sul modo mentale di affrontare il lavoro in palestra. I risultati: buoni in partenza, fallimentari all'arrivo. Buoni fino a quando si trattava solo di cambiare l'approccio, fallimentari quando si trattava di farsi il culo per fare il salto di qualità. Con la squadra ancora peggio, fino a quando si cambiava tipo di lavoro in palestra una favola, tutti contenti, tutti coinvolti, tutti amici, soprattutto nel femminile, ma appena si chiede di più.... fine dell'idillio e morte nera.
Beh allora è colpa mia, non sono capace e faccio danni pretendo troppo e do poco. Decido di migliorare e vado a fare il corso allenatore. al corso capisco che come allenatore sono proprio poca cosa, mi mancano le basi tecniche e metodologiche e allora cerco di migliorare, bagno di umiltà e mi metto sotto, seguo, studio, nel mio piccolo miglioro pure, 19 al primo anno 22 al secondo, avrei potuto far di più ma va bene anche così. Risultato... tale e quale a prima. Cosa c'è che non va?
Mi rendo conto che come allenatore faccio allenamenti migliori, riesco anche a far migliorare alcuni giocatori... ma il risultato di fondo resta lo stesso. Dov'è il problema? PENSO e ti RIPENSO e...
Il problema è nella parte in neretto scritta sopra. Siamo animatori, semplici animatori del villaggio turistico TRASH BASKET e tutto il movimento cestistico femminile italiano è, perdonatemi la franchezza, un immenso e fine a se stesso villaggio turistico. Allora o ci adeguiamo o cominciamo a pensare un po' di meno alla pura animazione e di conseguenza al nostro tornaconto ludico e torniamo a pensare che:
A) LA PALLACANESTRO E' UNO SPORT DIFFICILE
B) PER GIOCARE A PALLACANESTRO SI DEVE ESSERE DEGLI ATLETI
C) CHE PER ESSERE DEGLI ATLETI BISOGNA SEGUIRE DEI PROGRAMMI CON BASI SCIENTIFICHE E NON IMPROVVISAZIONI EMPIRICHE
D) CHE QUELLO CHE CONTA NON E' IMPARARE A MEMORIA UNA POESIA (leggi schema) MA SAPERE COME UTILIZZARE LE ARMI A NOSTRA DISPOSIZIONE E ALLENARSI A FARLO
E) CHE I CUCCIOLI FANNO LA LOTTA PER IMPARARE A SOPRAVVIVERE NEL MONDO CHE LI ASPETTA DI CONSEGUENZA SE FATE GIOCARE I BIMBI CHE ALLENATE A BANDIERA DURANTE LE LEZIONI DI MINIBASKET FATEGLI ALMENO USARE UN PALLONE (giuro più di una volta ho visto i giochi che facevamo in cortile fatti in palestra esattamente come li facevamo in cortile)
F) CHE SE UN GENITORE VI DICE CHE SUA/O FIGLIA/O CORRE TROPPO INVECE DI FARLA/O CORRERE DI MENO CHIAMATE IL GIUDICE TUTELARE
E' TUTTO OVVIO, E' TUTTO BANALE MA... PERCHE' NON SI FA?
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