Chiaramente non è una sola la motivazione che spinge una persona ad agire ma sarà una combinazione delle stesse e il nostro compito sarà quello di trovarle nel singolo giocatore. Ovviamente le motivazioni di squadra saranno una media ponderata delle motivazioni dei singoli. E' inutile cambiare schema ad ogni allenamento se la vostra è una squadra che prevalentemente cerca sicurezza fatelo se, invece, è motivata dall'inedito; se avrete una squadra orgogliosa un bel pressing in difesa e giochi con forti responsabilità individuali in attacco saranno la manna una zonona bulgara, invece, per una squadra motivata dal lucro e così via. Se scoprite una forte prevalenza in un senso vale la pena di lavorarci ma mettete in preventivo di perdere quelli che che non si ritrovano in quel tipo di motivazioni. L'ideale sarebbe lavorare sempre individualmente avendo ben chiare in testa le spinte motivazionali di ognuno, per questo è fondamentale osservare i vostri giocatori: cosa dicono, cosa ascoltano, come vestono, cosa comprano avendo con loro un dialogo continuo, magari scrivendo sul vostro taccuino le osservazioni motivazionali che fate su ognuno ed adeguando i vostri interventi a quello che man mano scoprite. E' inutile dire ad una persona essenzialmente 'COMODA': "fatti il culo", bisognerà dirgli: "se fai questo movimento in questo modo sarà più tutto più facile". E' altresì inutile dire ad una squadra 'Dovete essere motivati', e come dire a qualcuno 'Devi essere alto'. Le motivazioni ci sono sempre si tratta di scoprirle per portare qualcuno a fare qualcosa in base a quello in cui crede, in cui ha fiducia e da cui si sente conquistato. Il motivatore saprà dire la cosa giusta al momento giusto perché conosce bene la persona o le persone che ha davanti. C'è chi ha questo come dote naturale e intuisce subito le spinte motivazionali di chi ha davanti e chi, invece, la deve acquisire con l'osservazione costante, lo studio, l'applicazione ed il ragionamento. Dovrete, ovviamente, tenere conto anche delle vostre motivazioni nel momento in cui fate una squadra. E' molto pericoloso prendere giocatori che non soddisfano le vostre spinte motivazionali.
Non esistono squadre non motivate, siete voi che non avete scoperto quali sono le motivazioni che spingono la vostra squadra!
Marco Giunco
Il basket in Italia è morto?
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