Redazione/Imbemaster | L'Apposta del cuore |
Ormai sicuro che martedi' prossimo uscira' l'inserto anche con una citazioner per www.basketrecords.org, oggi mi limito a mandare questo per tutti gli scettici che ancora non credono a "LA SFIDA" !
Baci & abbracci a tutte le giocatrici !
il Jerry
Ci sono
5 buoni motivi per NON fare il resoconto della partita vinta dalla Ginnastica
Triestina.
Elenchiamoli:
1-
All'inizio del terzo quarto tra Snaidero Udine e Scavolini Pesaro scoppia
una rissa in campo tra ReMarco Johnson e Davide Cantarello. Espulsi entrambi,
quindi il povero Cantarello cerca di stringere la mano a Johnson, che disdegna.
Il pubblico
si imbestialisce e vola in campo di tutto: vengo colpito da una bottiglia
in testa e fuggo nel tunnel.
Non
ero ( e non sono dunque) nelle condizioni ideali per scrivere: già
sono imbecille in fieri, figurarsi dopo una bottigliata.
2- Prima della gara peregriniamo per cercare una trattoria che ci sazi. Dopo un lungo Calvario, finiamo da Vittorio, ristorantino a 200 metri dalla palestra. Spaghetti ai frutti di mare buoni, peccato che fossero 50 grammi a testa e che dopo avessi piu fame di prima. Il Gabbio ha risolto la cosa mangiando uno Strudel prima degli spaghetti.
3- C'è
forse stata una partita? Io non l'ho vista ed ho sofferto parecchio. Purtroppo
le ragazze di PaoloFax non hanno giocato, eccezione fatta per i primi 7
minuti del primo quarto.
Non
c'è stata gara e neppure possiamo stare qui a recriminare su episodi,
errori, tecnica, tattica: niente. Capita di non giocarla. Capita di farsi
tradire dall'emozione. Capita di bucare a 300 metri dal traguardo. E' successo
in un giorno importante, ma questo deve essere uno sprone per il futuro,
per migliorare e migliorarsi, per raddoppiare le motivazioni e la voglia
di arrivare in serie A2.
Se invece
vogliamo trovare un paio di chiavi di lettura sulla partita, io vi proponogo:
a- Sette
azioni di contropiede non finalizzate con la partita ancora apertissima
(dicasi 7 occasioni per scendere a meno 5)
b- Avversarie
parse piu', quantomeno in casa loro.
4- A proposito dell'arco delle due gare: giocarsi una promozione su una semplice andata e ritorno con vittoria assegnata in base alla differenza canestri è demenziale: andata, ritorno ed eventuale bella in campo neutro può cambiare un sacco di cose. Da osservatore posso dirvi che, per quanto mi riguarda, Biassono e Udine hanno vinto una partita a testa e che gli scarti non contano quando si tratta di FINALE. Vincere di 1 o di 30 è la stessa cosa. Ma è inutile dietrologia.
5- Sono andato a letto alle 5, mia sorella mi ha svegliato rientrando a casa alle 6 con una sua amica (voto 6-) ed il Gabbio mi ha svegliato alle 10 promettendomi fuoco e fiamme da una Gara Allievi in via Iseo. Per la cronaca, documentata da foto, ha vinto di 70 punti...
Spero di essere stato abbastanza esauriente: ringrazio Cipo ( e l'ottimo Zanda) per quanto scritto sull'apposta e gli sono (e siamo tutti) vicino per la sua inevitabile tristezza. Appuntamento al 25 per la madre di tutte le partite.
GUGA
Piu tardi
il servizio fotografico.
Per me si va ne il Sito dolente,
per me si va ne l'etterno fetore,
per me si va tra la falsa Imbecille fottuta
gente.
Giustizia mosse il mio alto fetore;
fecemi la krapinia sofferente podestate,
la somma ignoranza e'l colorato amore.
Dinanzi a me non fuor cose create
se non Imbecilli, e io Imbecille duro.
Lasciate ogne speranza, voi che in Basketrecords
'intrate'.
Queste parole di colore oscuro
vid' ïo scritte al sommo d'un sito;
per ch'io: «Giunco, tu ce l'hai
duro».
Ed elli a me, come persona accorta:
«Qui si convien portare ogne sospetto;
ogne viltà convien che qui NON
sia morta.
Noi siam venuti al loco ov' i' ho cliccato
che tu vedrai le genti imbecilli e
dolorose
che dicon che con me han perduto il ben
de l'intelletto».
E poi che il suo mouse a la mia mano puose
con volto, ond' io mi rimbecillii,
mi mise dentro a le segrete cose.
Quivi peti, scorregge e alti guai
risonavan per l'aere sanza stelle,
per ch'io al cliccando ne scoreggiai.
Diverse lingue, orribili puzzelle,
parole di sudore, ascelle pezzate, accenti
d'ira,
voci alte e fioche, e suon di man con
elle
facevano un tumulto, il qual s'aggira
sempre in quell' aura sanza tempo stinta,
come Ciccio quando tranci aspira.
E io ch'avea d'error la testa cinta,
dissi: «Giunco, che è quel
ch'i' odo?
e che Imbecille gente che par nel duol
sì vinta?».
Ed elli a me: «Questo misero modo
tegnon l'anime triste di Imbecilli
che visser sanza ritegno, 'nfamia e sanza
lodo.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li Imbecilli che furon secessionisti
e ribelli
né fur fedeli a Me, ma per sé
fuoro.
Caccianli i siti per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i Ciccei avrebber d'elli».
E io: «Giunco, che è tanto
greve
a lor che lamentar li fa sì forte?».
Rispuose: «Dicerolti molto breve.
Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca e Imbecille vita è
tanto bassa,
che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
vera Imbecillità e arguzia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa».
E io, che non dubitai, vidi una 'nsegna
che girando correva tanto ratta,
che d'ogne posa mi parea da censura losca
e indegna;
e dietro le venìa sì lunga
tratta
di gente, ch'i' non averei mai creduto
che secessione tanta n'avesse sfatta.
Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,
vidi e conobbi l'ombra immonda di Krapin
che per cazzosa viltade ebbe un retrocedere
Pronosticato.
Immondamente intesi e certo fui
che questa era la setta d'i Imbecilli
stolti,
a la Gazetta spiacenti e a' nemici sui.
Questi sciaurati, che mai non fur Imbecilli
vivi,
erano sporchi e ignudi e stimolati molto
da calabroni e da vespe ch'eran ivi.
Elle rigavan lor di sangue la' panza,
che, mischiato di vomito, ai miei occhi
giustificava
si tanta ignoranza
E poi ch'a riguardar oltre mi diedi,
vidi genti a la riva d'un zozzo e putrido
fiume;
per ch'io dissi: «Giunco, or mi
concedi
ch'i' sappia quali sono, e qual poco acume
li accompagno' qund'eran vive,
com' i' immagino per induzione ».
E Giunco a me: «Le cose ti fier conte
quando noi fermerem lì nostri
su la trista riviera d'Acheronte».
Allor con li occhi vergognosi e bassi,
temendo no 'l mio dir li fosse grave,
infino al fiume del parlar mi trassi.
Ed ecco verso noi venir per nave
un uomo Ciccio per antico detto,
gridando: «Guai a voi, beste ignave!
Non isperate mai l'sopravviver lo sito:
i' vegno per menarvi a l'altra Gazetta
ne le tenebre etterne di me rimbambito!
E tu che se' inscì, merdaccia,
non sei diverso da cotesti che son morti».
Ma poi che vide ch'io non mutai faccia,
disse: «Per altro sito, per altri
dischi
navigherai nell'avvenire,
della censura la Gazetta comporta i rischi».
E 'l Giunco a lui: «Ciccio non ti
crucciare:
vuolsi così colà dove si
puote
ciò che si vuole, e più
non dimandare».
Quinci fuor quete le lagnose gote
al nocchier dell'immondo,
che 'ntorno a li occhi avea di fiamme
rote.
Ma quell' anime, ch'eran grasse e nude,
cangiar colore e dibattero i denti,
ratto che 'nteser le avariate creme e
le pizze crude.
Bestemmiavano Giunco e lor parenti,
la vera Imbecille specie e 'l sito e lapposta
e l'insieme
di lor semenza e di lor secessioni e tradimenti!.
Poi si ritrasser tutte quante in un colpo
solo,
piano cliccando piangendo, a la nuova
Gazetta malvagia
ch'attende un utente che non sia ciccio
che chatta da solo.
Cicì dimonio, occhiali di bragia
loro esitando nel clic per puro ischifìo
batte e insulta qualunque s'adagia.
.........
..........
.........
«Guga mio», disse 'l Giunco
cortese,
«quelli che lasciano l'apposta del
cuore
tutti convegnon qui d'ogne paese;
e pronti sono a trapassar lo sito,
ché l povero Ciccio li sprona,
incaponendosi nel suo fare da Boccassa
esiliato.
Quinci non passa mai anima colta, qui non
si monta;
e però, se Ciccio di te si lagna
e bestemmia,
ben puoi sapere omai che oggi la sua mente
è offuscata e il suo dir non conta».
Finito questo, il PalaMacherio ci accolse
bello e colorato
che subito il fremito ci colse
La terra lagrimosa lasciammo alle spalle,
arrivò pure la Cornell
e smisero di girarmi le balle;
come il Cicì dei tempi belli
GUGA ALIGHIERI
Il mio punto di vista
Durante la riunione di lavoro
avevo raggiunto la conclusione di pubblicare la lettera di Ciccio e fregarmene.
In fin dei conti io non avrei fatto nient'altro che dare spazio ad una
libera voce, non c'era nessun problema. Tornato dalla riunione scopro che
è già stato fatto tutto e allora mi incazzo e mi incazzo
perchè sono io lo sputtanato, il giunKo fascista sei il primo della
lista, il giunco vaffanculo, l'imbemaster di merda che censura una libera
e squillante voce di alta moralità. Chiudo e mi metto a pensare,
cosa strana da parte mia, ma penso. Sono incazzato e penso.... leggo le
E-MAIL, gli SMS, lavoricchio un po' ma sono incazzatissimo. E allora torno
e ricomincio a pensare. Due toast, un po' di coca (cola imbecilli, cosa
pensavate). PERCHE' TI SEI INCAZZATO? CHE MOTIVO AVEVI DI ESSERE INCAZZATO?
ERO STATO SPUTTANATO, QUALCUNO MI AVEVA SPUTTANATO DI FRONTE A TUTTI SENZA
DARMI LA POSSIBILITA' DI REPLICARE PER PRIMA COSA CON LUI. DAL GIOCO SI
ERA PASSATI AL GIUDIZIO. MI AVEVA GIUDICATO, PROCESSATO E CONDANNATO SENZA
CHE POTESSI DIRE NULLA. Non è come dire che sei un allenatore di
merda. E' una cosa ben diversa. C'era un giudizio morale nei miei confronti,
dal gioco si era passato ad altro. Ma per me non è un problema.
Io sono nel gioco, io sono il gioco, insieme giochiamo se mando devo aspettarmi
di essere mandato, le regole sono queste, le ho accettate quando ho cominciato
a giocare con voi. Ma se uno non volesse giocare?
Allora da parte mia ho deciso
che se qualcuno non vuole giocare con noi beh.... non ci giochi e noi non
abbiamo nessun diritto a tirarlo dentro con la forza. Sarò scemo,
sarò stupido, ma io quella persona non la tirerò in ballo.
Non vuole e questo è, e resta, un gioco.
Nell'apposta tutte le lettere
arrivate ma ogni riferimento alla persona in questione viene eliminato.
La lettera di ciccio ce l'avete tutti e tutti potete trarre le vostre conclusioni.
Secondo me non ha fatto niente per cui vale la pena essere sputtanato.
So che è una contraddizione rispetto a quello che ho detto prima,
nel senso che ho giudicato e assolto, ma così è se poi decidesse
di entrare in gioco anche lui potremo fare quello che vogliamo.
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