La Gazzetta degli Imbecilli
Anno 1  Numero 42  (55) 06/09/2001         REDAZIONE 

TRE COSE OCCORRONO PER ESSERE FELICI: ESSERE IMBECILLI, ESSERE EGOISTI, AVERE UNA BUONA SALUTE. MA SE VI MANCA LA PRIMA E' TUTTO FINITO (GUSTAVE FLAUBERT)

Faccio un salto al Parco By Eliana Marchisio
8/9 Settembre a Pesaro Finali NPL www.imbecilli.it contro tutti!


Sogno Nr° 4 (Inizia il concerto)
Un razzo sta volando alla disperata ricerca dell'isola di Kurokotiua. E' quello, personale, dei 'Meglio morti in una notte d'estate che durante un nubifragio'. Il pilota si è perso, gli avevano dato una vecchia cartina ma nessuno gli ha detto che l'arcipelago degli amori contrastati, oltre ad assumere sempre forme diverse, molto spesso si sposta per andare a trovare una vecchia zia nomade. Al tramonto torna sempre ma di giorno vaga di mare in mare e di porta in porta e solo un pilota mooooooolto esperto lo può trovare. 'Cosa?' direte voi miei piccoli lettori. 'La zone press' vi rispondo io, il vostro salotto buono.

Un gigante prepara la sua colazione, quattro cinghiali, due o trecento chili di albicocche, pere e mele a volontà e una bambina per dessert.
Un pescatore passeggia sulla riva di un lago, la bella perde l'anello, il pescatore lo ripesca, la bella torna a casa e chi si è visto si è visto.
Un lago chiede ad un'ombra di passaggio di portarlo via, l'ombra lo beve e il lago finisce al mare, proprio una bella fine di m...
Geordie verrà impiccato, ben gli sta!
Adesso dormi bambino e non dimenticare che domani c'è il compito in classe hai preparato i tuoi bigliettini, hai preparato tutti i tuoi aiutini, hai spremuto tutti i tuoi bei brufoli. Dormi piccino la mamma veglia, il papà vaglia, la maestra ha voglia.

Il grande prato verde brulica di occhi, ogni coppia di occhi sta cercando un posto da dove vedere meglio. In mezzo al prato c'è una margherita, sotto la margherita un montacarichi, sotto il montacarichi un pianeta intero che si sposta un po' più in la quando il montacarichi parte. Una goccia di rugiada evapora sotto il sole cocente e pensa 'Tranquilla torno domani'. Alla destra del prato un immenso palco con un solo microfono e una sola chitarra. Nient'altro. Sale il primo artista che però ha dimenticato gli occhiali in camerino ed inciampa nell'ultimo scalino, la folla di occhi ride, l'artista si rialza, prende la chitarra che però è senza corde e allora comincia a montarle, il pubblico rumoreggia, [melaverde] si alza e urla silenzio, l'artista monta la prima corda, il pubblico fa silenzio, l'artista monta la seconda corda, il Gabibbo chiede a Diabolik una mentina, l'artista monta la terza corda, il pubblico fa la ola, Piricozzi e Striviglieri parlano sottovoce dei fatti loro guardandosi negli occhi, l'artista monta la quarta corda, un uccello si alza in volo dalla sinistra del prato e plana verso Mannis, l'artista monta la quinta corda, sale sul palco Cif che tiene per mano Fra, l'artista monta la sesta ed ultima corda, Cif prende il microfono, l'artista fa un accordo di prova ma lo sente solo lui perchè i microfoni sono spenti e allora vengono accesi. Cif dice 'Prova, sa prova' un boato del pubblico saluta la performance allora Cif prosegue: ' Il bambino Fra ha perduto i suoi genitori che sono pregati di venirlo a riprende al banco dell'organizzazione', il pubblico applaude. L'artista si avvicina al microfono e saluta il pubblico 'Buongiorno e Benvenuti a Kurokotiua per l'annuale festival dei Piantoni bolliti, eseguirò per voi la mia ultima canzone dal titolo: Teniamoci per mano che sta arrivando un temporale'.  Il pubblico fa un sospirone, l'artista comincia a suonare, la chitarra emette un lamento, chiede scusa e cerca di andar via, l'artista la riprende e gli da uno zuccherino per farla stare buona. Parte la canzone 'Dai teniamoci la mano come quando fuori piove per vedere se l'azzurro è davvero un bel colore'. Una bordata di fischi parte dalla curva sud, un pomodoro si alza in piedi e si getta verso l'artista proprio mentre sta cantando il ritornello 'Il temporale non può toccarci se stiamo tutti insieme arriverà soltanto un...', il pomodoro colpisce in pieno volto l'artista che stramazza al suolo grondante di vergogna, sale sul palco Cif che prende il microfono e dice: 'Un applauso per MINGO STINGO e la sua splendida canzone e adesso un po' di pazienza che prepariamo il palco per il prossimo artista', il pubblico ride, l'artista bofonchia un: ' ma la canzone non era ancora finita', Stefano e la sua fidanzata si tengono per mano, Glunk si è addormentato sotto il sole, Smallino gli fa un gavettone, Glunk non si bagna subito ma dopo un po', Smallino non ci fa caso.

Un razzo atterra su un isola, ne scende il capitano guarda ma c'è solo un coniglio. Ha sbagliato isola. Un razzo riparte.

Per preparare il palco per il secondo artista sale una troupe di tecnici in camice bianco che e in 15 minuti procede al: cambio delle gomme della Ferrari di Barrichello, il cambio ferri a Soldatino, King e D'artagnan, le prove del circo di Medrano,  montaggio del pianoforte pezzo per pezzo, della batteria e dell'intero impianto voci e già che gli avanza un po' di tempo si intrattiene allegramente con la prima fila d'occhi flirtando con una ragazzina carina che poi si rivela essere un ragioniere di Busto Arsizio capitato li per caso. Si spengono le luci, ma essendo giorno non se ne accorge nessuno, I 'Verdi d'invidia' salgono sul palco sono Miriam al Pianoforte, Gino alla tromba e voce solista e Riccardo alla batteria. Gino fa la prova microfoni starnutendo in ognuno di loro, il pubblico è perplesso, Miriam comincia a suonare il piano, le note si svolgono in un triste sudario ed avvolgono i presenti, un po' di vento si alza per vedere meglio e i lunghi capelli di Miriam si scompigliano ma con gusto. Riccardo con la sua batteria comincia un tempo dispari che sottolinea la profonda ed intrinsica depressione che avvolge la melodia. Il pubblico è silenziosissimo. Canta Gino: 'Il giorno si è alzato silenzioso stamattina, La notte non aveva voglia di andar via, perché tu c'eri si tu c'eri' prende la tromba e suona il più struggente degli accompagnamenti, migliaia di mani si cercano, migliaia di occhi si inumidiscono si alza Ricky e urla 'EHILA! LEI SUONA IL PIANO E LUI LA TROMBA', d'incanto la magia del momento si rompe e le mani si allontanano, gli occhi si asciugano parecchi si alzano, prendono l'adolescente brufoloso, lo denudano, lo percuotono e lo espongono al sole con una patata al rosmarino in bocca. La performance continua  Gino lascia la tromba e ricomincia a cantare 'Si lei è stata con me stanotte, si lei ha scelto me per vivere questa notte, ma stamattina ho trovato solo uno zabaione', prende di nuovo la tromba ma non fa in tempo a suonare perché un Dio onesto e sincero gli appare e lo invita ad andarsene il più velocemente possibile, lui e il suo zabaione, prima che gli rifili una scarica di mazzate tale da renderlo incapace di qualsiasi azione se non quella di ballare il tip e tap su una cassetta di nitroglicerina. Gino capisce, chiede scusa al pubblico presente e se ne va silenzioso. Cif si avvicina al microfono un po' vergognoso: 'Un applauso ai Verdi d'invidia', il pubblico fischia, Cif allora prende un po' di coraggio e presenta la prima vera star della serata 'MILL SENSU' .

Un razzo atterra su un isola, ne scende il capitano guarda ma c'è solo un gabbiano. Ha sbagliato isola. Un razzo riparte.

MILL sale le scale che la portano sul palco. MILL vede Fra al banco dell'organizzazione. Nella testa di MILL si accende una piccola reazione chimica che per il momento non le fa cambiare strada ma... Occhi si avvicinano il più possibile al palco, uomini, donne, bambini, tombini, animali di ogni ordine e specie, persino la mamma si affaccia alla finestra della fattoria per vedere. MILL irrompe sensuale come una pantera, suonano mille e più allarmi ormonali e un cellulare decide autonomamente di spegnersi. MILL è nuda. MILL canta 'Prendimi se ci riesci'. La popolazione maschile urla, la popolazione femminile è silenziosa. MILL, improvvisamente, ferma la musica, manda via tutti dal palco e già che c'è va via anche lei. Il pubblico all'unisono pensa 'diavolo ma qualcuno finisce quel che comincia oggi'. Sale sul palco un professore e comincia a spiegare una strampalata teoria su come funziona il nostro cervello. 'Ogni volta che uno stimolo esterno ci colpisce nel nostro cervello partono una serie di reazioni chimiche che attivano vari recettori neurali. Quello che ci pare improvviso è, in realtà, la contrapposizione tra due aree del nostro cervello in cui si combinano delle specie mattoncini, quella delle due che per prima raggiunge la supremazia vince e ci porta da una parte piuttosto che da un'altra e...'. Il pubblico all'unisono pensa 'ma questo qui chi è e cosa diavolo vuole'. Ritorna MILL sul palco. E' vestita, Tiene per mano Fra. MILL è visibilmente commossa. MILL prende una chitarra. MILL suona. Fra la guarda adorante. MILL canta 'Vola piccolo angelo, vola a me che curerò le tue ferite prima ancora che vengano. Vola piccolo angelo, vola a me che seguirò i tuoi passi senza farmi sentire. Vola piccolo angelo, vola a me che non ti lascerò mai più a guardare da solo la paura...' è un orgia di buoni sentimenti quella che s'intrufola. Il pubblico ha capito e piange tutto insieme commosso per quello che sta avvenendo. MILL canta 'Vola piccolo angelo, il domani non esiste e il presente è già passato. Vola piccolo angelo, c'è la tua mamma vicino a te'. Qualcuno va a liberare Ricky e anche lui sembra visibilmente commosso. Finisce la canzone, parte un applauso lungo una nota, MILL ringrazia. Fra ringrazia. Ricky urla 'UE E' FINITA STA LAGNA' viene ripreso e rimesso dov'era prima con una grossa mela dentro la narice destra.

Un razzo atterra su un isola, ne scende il capitano guarda ma c'è solo un pappagallo muto. Ha sbagliato isola. Un razzo riparte.

Non mi sveglio non mi voglio più svegliare. Non guardo l'orologio non lo voglio più guardare. Dormi dormi mio piccino è arrivato un baldacchino. Dormi dormi mia adorata è arrivata una patata. Dormi dormi Giorgio mio che stavolta alleni il....


ALL'INTERNO: Flavio Tranquillo e l'imbetest
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