La Gazzetta degli Imbecilli
Anno 0  Numero 12 Arretrati


Messaggio augurale al popolo imbecille (Riceviamo e volentieri pubblichiamo)
 
Cari…….fate voi……,
il nuovo millennio è finalmente iniziato, sì perché ce l’hanno menata con il 2000 ma in realtà il terzo millennio inizia solo con il 2001, e noi ci apprestiamo a viverlo, esattamente come quello passato. E’ questa la tristezza e insieme la certezza che ci angoscia, anno nuovo, secolo nuovo, millennio nuovo, vita inesorabilmente vecchia. Nel senso di obsoleta, non più confacente all’evolversi del mondo, intendo quell’evoluzione positiva, inevitabile che accompagna la crescita di tutte le cose. Solo il mondo imbecille rimane tristemente uguale a sé stesso, senza prospettive e sbocchi, vittima delle sue stesse contraddizioni, che poi hanno da sempre costituito la sua linfa e la sua ragion d’essere. Vi chiederete il perché di tanto pessimismo in un momento che dovrebbe essere accolto con gioia, ebbene nasce da un’attenta riflessione sull’annata “imbecille” appena trascorsa, dalla consapevolezza che il cosiddetto “pensiero imbecille” così come è stato strutturato fino adesso, è inevitabilmente destinato a morire fagocitato dalla routine e dal non senso. Rischia insomma di fare la fine di “Nude” il valoroso guerriero giapponese rimasto sull’isola combattere anche dopo che la guerra era finita. La guerra “imbecille” non è finita e non è stata persa, semplicemente sono cambiati i tempi e i parametri, il mondo corre, gli “imbecilli” camminano, per non dire che stanno fermi, vittime della loro innata pigrizia, del loro elefantismo mentale, da sempre astratto e sognatore, da sempre avulso da qualsiasi contatto con il mondo pratico. E se questo poteva andare bene, addirittura essere sufficiente qualche tempo fa, ora non più, bisogna rimettere in moto la mente e lo spirito, dall’astratto è necessario passare al concreto, che non vuol dire come qualche adepto ha scritto, finalmente la ricerca dell’utile al posto dell’inutile, ma significa fare finalmente un balzo verso la concretezza, la praticità. Le menti ”imbecilli” hanno più volte dato prova di brillantezza, ma ora è necessario che questa brillantezza venga messa in opera per un qualcosa di concreto, in sintesi, per raccogliere quanto si è seminato nel corso degli anni ma che, alla prova dei fatti, non è stato mai raccolto. Basta con le vacue illusioni, largo alla concretezza, che è un po’ stronzaggine, ma che è assolutamente necessaria se si vuole sopravvivere e lottare ad armi pari per non essere dei semplici “numeri” di una lotteria infinita. Molti “imbecilli” della prima ora sono perfettamente integrati nel “sistema” e vivono felici e contenti, ma che differenza c’è tra loro e quelli che continuano a professarsi “imbecilli”, ma che ormai sono la sbiadita immagine di sé stessi? Ci vuole aria nuova, idee nuove, nuovo coraggio, fare scelte anche coraggiose, ma decise, uscire da quegli schemi che ormai si sono fossilizzati, e non sono certamente diversi da quelli della società massificata. E’ ora di passare all’incasso, e chi non è disposto a pagare, pazienza che venga scaricato, lasciato nell’indifferenza c’è sempre qualcosa di nuovo e di meglio dietro l’angolo, tutti sono necessari, nessuno indispensabile, per sognare c’è sempre la notte, quando si è svegli, attivi e ben concentrati sui propri obiettivi, non da raggiungere a ogni costo, ma con la logica, se no passare oltre, il mondo è vasto, per anni abbiamo combattuto i falsi miti, e adesso ci ritroviamo a crearceli da soli, è la più grossa contraddizione del mondo imbecille.

Non ti curar di lor  ma guarda e passa (Dante Alighieri)

Lo storico si permette un piccolo commento (Riceviamo e volentieri pubblichiamo)
 
Dopo il pessimismo Cosmico di Schopenauer e Leopardi ecco che arriva il Pessimismo Imbecille del Norchis, con un finale con molto, molto, positivismo Herreriano "Taca la Bala".
Insomma qualcosa sta succedendo nel mondo imbecille ed ho paura che sia qualcosa di difficile digestione e comprensione 
a mio modesto parere abbiamo mangiato pesante durante le feste!
Potrebbe essere che quello che vado ripetendo da anni magari sia effettivamente avvenuto e stiamo cominciando a crescere per cui l'obiettivo finale non è più l'uovo oggi o la gallina domani, ma l'uovo oggi e la gallina domani? 
Sembra di essere arrivati al punto in cui l'egoismo berlusconiano, anche se è brutto dirlo, è più efficiente dell'altruismo veltroniano che a sua volta supera di gran lunga la trascendenza edonistica euclidea del pensiero imbecille estremo (e questo significa qualcosa).
Il Norchis ci chiede ad alta voce di andare all'incasso ed allora io urlo in silenzio all'incasso di cosa?
Le risposte alle domande danno l'idea che non ci sia più molto da raccogliere e voglio ripetere una cosa detta un po' di tempo fa parlando di Ezio "... è nella domanda, e non nella soddisfazione della stessa, che esiste l'unico vero benessere" e allora perchè non proviamo a porci qualche domanda in più e a dare qualche risposta in meno. 

Con affetto dal più imbecille degli imbecilli.

P.S. Forse non ho capito niente ma chi è che ha perso la guerra "Nude" o tutti gli altri



Le Domande

Le Risposte

La Storia degli Imbecilli ovvero non si vive di solo pane ci sono anche le brioche (By Marco Giunco)

La Filosofia degli Imbecilli ovvero essere imbecilli: un motivo di orgoglio e vanto ed altre facezie (By Abelardo Norchis)

Gli Imbecilli di oggi e di ieri

LA COPPA SPENGLER (fasti, splendori e nefandezze)

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La lega Cigno (imbecilli nel mondo)

La Riffa "Trash Basket 2000"