La Gazzetta degli Imbecilli
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ULTIM'ORA: Esprimi un desiderio e poi guarda nella tazzina se ci trovi del caffè vuol dire che non lo hai ancora bevuto, se ci trovi uno scarafaggio vuol dire che è ora di chiamare qualcuno a pulire.

TRE COSE OCCORRONO PER ESSERE FELICI: ESSERE  IMBECILLI, ESSERE EGOISTI, AVERE UNA BUONA SALUTE. MA SE VI MANCA LA PRIMA E' TUTTO FINITO (GUSTAVE FLAUBERT)
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N.B. Con il nuovo acquisto saremo in grado di preparare il DVD con tempi accettabili, diciamo che potreste averlo nelle 24 ore successive alla partita, chiedo, altresì, a tutti coloro che la scorsa stagione hanno chiesto e non ottenuto il DVD di replicare la richiesta così che possa accontentarli.

Notizie dal Mondo Imbecille sponsorizzate da Kaisercic "Dove la qualità non è mai abbastanza"


RIO 2016

IMBECILLI ALL'OLIMPIADE... tipo 4 matti allo stadio... eh si, e tutto ciò grazie a SILVIA SICOURI, che difatti ai tempi del S.Carlo Milano chiamavamo SKIPPER su imbeccata del suo coach di allora Ale Manzi! Ce l'aveva spacciata per "appassionata" di vela. ALLA FACCIA!
Dalle palestre buie e squamate del sottobosco cittadino di Milano alla OLIMPIADE DI RIO nella vela, specialità Nacra 17 in coppia con Vittorio Bissaro! Dai video imbecilli sul sito alla mondovisione olimpica! Ma che talent scout siamo? Da veri intenditori di basket abbiamo scoperto un talento vero...nella vela! Più imbecilli di così? Tifiamo la SKIPPER a 35 nodi, la salutiamo e se ci legge le chiediamo di salutarci con una foto totalmente imbecille e se sarà medaglia al ritorno dovrà fare una foto con noi con un imbegadget favoloso e sopratutto...millantato! Il magazzino è vuoto! OBRIGADO
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Imbemaster
Notizia del 14/2/2013 alle 12:37 ID= 19899 postato da Imbemaster

Ecco è atterrata. La guardo. Ha una forma strana, non è come la immaginavo, non è né affusolata né tozza è indefinita.
Forse ha attorno a sè una specie di capo di forza, qualcosa che ne intrappola le forme e me la fa sembrare indefinita: appunto.....
Però c'è.
L'hanno annunciata i giornalai di mezzo mondo dopo che è stata avvistata dall'I,S,S che superava l'orbita della luna. Viaggiava relativamente lenta, seguendo una rotta strana, sembrava puntare un punto particolare, come se avesse un segnale che la guidasse. Un radio faro sulla superficie o una bandierina in un videogame.
Tutu-tutu-tutu-tutu... stanno arrivando, milioni di telefoni stanno per scattare una foto.
Nella non-forma sembra aprirsi qualcosa dall'interno, potrebbe essere qualsiasi cosa.
Scatto un paio di foto tanto per vedere se tutto è in ordine.
La calca, pur essendo tale, è straordinariamente calma per trovarsi di fronte ad un oggetto sicuramente alieno che arriva chissà dove per chissà quale diavolo di motivo.
Improvvisamente una luce illumina la scena, un paio di elicottoeri hanno un sobbalzo più per la sorpresa che per altro e uno spicchio della non-forma si apre lasciando intravedere una scala.
Scattano migliaia di flash.
Si vede un essere muoversi, come una testa che fa capolino da una finestra.
Un 'Ohhhhhhhhhhhhhhhhh' si alza dalla calca.
Flash su flash e bisbigli su bisbigli, un'onda di entusiasmo si impadronisce della calca accalcata che ormai flasha qualsiasi cosa.
Quella che si vede apparire è indubbiamente una forma di vita con due braccia e dua gambe in posizione eretta e una testa oblunga con un occhio solo, al centro di una fronte spaziosa. Polifemo? No perché i più attenti notano che ha due occhi laddove noi abbiamo le tempie. Un essere a tre occhi, un naso a patata e una bocca con labbra carnose.
L'essere alza un dito, si schiarisce la bocca con un potente colpo di tosse, parla. La calca si azzittisce.
- Terrestri sono Z89jkauiaupoi, ma potete chiamarmi Otto, sapete dove posso comparare il ROMANZONE? -
- Ma che domande: qui - rispondo io
- Qui dove ribadisce l'alieno un po' stizzito -
- QUI :

http://www.lulu.com/commerce/index.php?fBuyContent=13537504

- Ma è semplice clicca qui a chi lo compra gli canto pure una canzone - ribadisco
- Grazie - risponde otto - lo dico ai miei concittadini appena arrivo -

La non-forma riparte
La calca si discalca.

Imbemaster
Notizia del 21/11/2011 alle 18:59 ID= 19884 postato da Imbemaster

La canzone in sottofondo è la celeberrima Por una Cabeza registrata live sulla linea 2 della metropolitana ed interpretata da due gitani che chiedevano soldi. Glieli ho dati volentieri.
Meravigliosa!!!!!!!!!!!!

Imbemaster
Notizia del 21/11/2011 alle 18:54 ID= 19883 postato da Imbemaster

Bau Bau Baby!

Cif scrive il 21/7/2019 alle 03:55 ID= 19914

Ciccio.
Forse sono uno dei pochi a cui non hai tirato addosso le pedine di Malefiz.
Inutile negare che mi hai inventato tu; quella prima volta che mi hai buttato in palestra in Negretti a 17 anni e le prime Statistiche in valtellina.
E anche tante ma tante ragazze ti devono tanto.
Grazie per tutto quello che abbiamo passato assieme in 30 anni in giro per tutta l’Italia, anche per l’ultima cena un anno fa alla Grottarossa,
Dove già avevo capito.
Ciao. Fai il bravo.
Cif.

La redazione risponde:

SIC

stefax scrive il 31/5/2017 alle 15:41 ID= 19913

discreta presenza imbecille oggi in Piazza Città di Lombardia..

La redazione risponde:

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Il ristorante del giorno a cura di Chef De Tisi
L'imbemaster dice ovvero il fondo del caffè
Ristorante ai Portoni
Consiglio del 5/2/2017 alle 16:55 ID= 19910

Loc. Chiareggio (SO)

Il commento di Michele:

dopo anni di esperienza da Aimo e Nadia il nuovo chef propone una cucina con i sapori naturalidella montagna (erbe salumi farine e frutti)
vi consiglio un menù d'assaggio da dividere tra i commensali per provare quello che propone la cucina
super consigliato
uno dei migliori ristoranti da me provati
imbemaster
Fondo del 8/3/2012 alle 12:05 ID= 19893

Ieri è stata proprio una giornata di merda, lo devo ammettere. Lo scooter si è fermato in tangenziale all'altezza di Cologno nord. Stavo superando un carro attrezzi quando la moto ha semplicemente smesso di andare. Il motore girava ma non dava potenza alla ruota. Immagino si sia rotta la cinghia di trasmissione. Ho messo la freccia, ho accostato cercando di non farmi travolgere da un tir polacco che arrivava sulla corsia più a destra, mi sono fermato e ho provato a ripartire. Lo scooter si accendeva ma non si muoveva. E va be. Ho chiamato l'assistenza, con gentilezza mi hanno chiamato il carro attrezzi, ho aspettato solo un'ora, poteva andarmi peggio. Il carro attrezzi mi ha riportato a casa, o meglio dal meccanico, per il servizio mi ha chiesto 35 euro. Una cifra onesta tutto sommato. Non li avevo così, mentre scaricava la moto, sono andato al bancomat e ho prelevato, già che c'ero ho prelevato duecento euro. Faccio per metterli ne portafoglio e scopro che avevo 50 euro. Potevo farne a meno di prelevare. Pazienza, tanto domani c'è da pagare il canone, lo farò in contanti.

La palla palleggia e piano piano si avvicina a te. Avresti voglia di coccolarla un po' ma è ora di giocare.

Vado a casa, prendo la macchina, schizzo in ufficio, forse faccio ancora in tempo a partecipare alla riunione che si doveva tenere a mezzogiorno, sono solo le undici. Arrivo al casello, mi telefonano che è spostata alle quattro, cazzo potevo andare in palestra, pazienza ormai ho lasciato la roba a casa, ci andrò domani. Arrivo in ufficio, lascio il giubbotto sull'attaccapanni, come faccio ogni mattina. In ufficio siamo in tre, ci conosciamo da anni, persone a cui lascerei le chiavi di casa per innaffiare le piante quando vado via. Nel giubbotto ci sono il portafoglio e 200 euro. Vado in mensa e poi alla riunione, lavoro, faccio tutto poi suona un sms. E' la tim che mi comunica suadentemente che si sta esaurendo il credito.

La palla si muove, è ormai sul bordo del campo. Cominci ad attivarti, c'è il segnale convenuto, scatti e passi sul blocco, apri le mani per ricevere il passaggio, sei come una molla.

Prendo il portafoglio, mi serve la carta di credito per ricaricare il telefonino, faccio fatica a tiralo fuori. Non noto nulla di strano. Ricarico il telefonino. Devo andare in bagno di corsa. Il portafoglio rimane sul tavolo. Torno il protafoglio è dove lo avevo lasciato. Lo prendo faccio per rimetterlo nella tasca del giubbotto. Dieci euro sono dove non dovrebbero essere. Ci sono solo loro. Una sorta di firma, un gentile lascito, non si sa mai e gli altri soldi? Spariti.

Il passaggio parte, forte e teso, come insegnano. Un avversario tocca leggermente e involontariamente il pallone che sta venendo verso le nostre mani aperte come una preghiera. La palla devia quel tanto che basta per farcela mancare, per prenderla in faccia. Non fa male, la palla, ti prende di striscio, proprio sopra l'occhio, fa male che tutta la preparazione, tutto il tempo passato in palestra per allenare quel tiro, proprio quello, non quelli prima o quelli che verranno, ma proprio quello, in quel momento, in quell'esatto istante, siano passati invano. Ne siamo certi avremmo segnato, avremmo vinto quella partita. Suona la sirena, abbiamo perso di uno. Si va mesti verso lo spogliatoio. Gli avversari esultano. Gli stringiamo ipocritamente la mano, vorremmo stritolargliela sotto una pressa, fargli del male. Non lo facciamo. La famosa differenza tra l'uomo e la bestia. Ci diciamo - Sarà per la prossima volta - anche se sappiamo che non ci sarà una prossima volta, o meglio che questa era la volta e chissenefrega della prossima.

Ecco torno a casa. Apro la posta. Mi piace tenbere separati casa e ufficio. Il papà di Amelia mi ha mandato le foto della prtita di sabato. Avevo visto che stava fotografando e dato il luogo gli ho chiesto di mandarmi qualche foto della palestra. Un po' per "nostalgia canaglia" un po' perché Silvia accanto a me era come esaltata. La belva del pivot assetato di sangue ribolliva dentro di lei. La mamma leonessa aveva i suoi cuccioli in campo. State tutti attenti. Eravamo in un pallone. Più freddo dentro che fuori e fuori minacciava neve. Le bimbe urlavano di gioia ad ogni canestro. Nessuno aveva freddo veramente anche se Giorgia non voleva togliersi il cappuccio della tuta.

Ecco il magico, immenso e mitico playground. Ecco da dove ricominciare e, ma sì: vaffanculo a chi ci ruba i soldi e a chi ci ruba i sogni e a chi vi pare a voi.
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