IL COPIONE   VIII° puntata    "IL PIANETA TRINKA"

10.04.03  Palalido Milano

Coach : Andrea Trinchieri
Squadra : Juniores open Olimpia Pippo Milano
 
Con la solita raccomandazione del Gabibbo Spiox, ricevo l'accredito per poter assistere agli allenamenti della Pippo Milano. Arrivo con forte anticipo e mi guadagno 30' di training, di Coach Caja e del fido Trinka. Due sole note. Primo, Naumoski visto da 5 metri è ancor più spaventoso che in TV. Ha nelle braghette lo stesso radiocomando che aveva D'Antoni per far andare la palla, sempre ed esattamente dove,quando e come vuole. Secondo, il buon rapporto tra i pro ed i giocatori junior di "sostegno" agli allenamenti della serie A. Nessuno sembra stia sul piedistallo, inclusi i "vecchi" con migliaia di chilometri di parquet sotto le suole. Simpatico Sconochini che a fine allenamento,
pur stanco, si ferma a scherzare con due bimbi in cerca d'autografi. Idem per Rancik che chiede, in un italiano insicuro, come si scrive "Francesco" per poter fare la dedica ad un bambino che galleggiava a 30 cm da terra per la felicità.
 
Passiamo agli juniores.
 
Il Gruppo : 4 dell'84 come fuoriquota permessi dalla FIP, due '87 guardie nel giro della Nazionale, rimanenti '85 e '86 Tra questi, un ragazzo di Brindisi, con doppio tesseramento che gioca anche in B2. 5 di loro hanno fatto allenamento con la prima squadra e, per ingannare il tempo, prima della sessione juniores, si trinkano 45' di pesi. ( chi vuole il programma con pesi, ripetizione, macchine ecc. mi mandi una e-mail che glielo spedo ). La squadra è omogenea, a parte i due '87 sono tutti attorno ai 2.00 mt. Sono già qualificati con Varese per le finali nazionali di Rimini dove aspetteranno ben 72 giorni dall'ultima partita prima di riprendere appunto a Rimini ( !? ).
Generalmente, durante la stagione di Campionato, gli allenamenti sono così coordinati ( ammettiamo che giochino la Domenica ) :
Lunedì - Martedì
Resistenza alla velocità / Condizionamento. Poche pause, ripetizioni lunghe, si tende a faticare molto sul fondo
Mercoledì
Lavoro misto. A tutto campo e a metà campo, più pause
Giovedì
Lavoro sulla forza. Lavoro pesante a metà campo disposto molto sui contatti, prendere posizione ecc.ecc.
Venerdì - Sabato
Lavoro sulla velocità-reattività. Esercizi brevi ma rapidi, con molte pause.
In questo periodo, dove per forza devono attendere due mesi prima delle finali nazionali, è stato predisposto un lavoro coordinato con il preparatore atletico che consta in tre giorni di allenamenti, uno di pausa, tre di allenamenti, dove si lavora sull'aspetto del potenziamento atletico per arrivare gradatamente, in prossimità del periodo agonistico, ad allenamenti disposti sulla velocità. Più o meno il programma settimanale sopra esposto, ma allungato a due mesi e mezzo.

Questo mese, ad ogni giocatore è stata data la seguente schedina plastificata, con una serie di esercizi da eseguire prima dell'allenamento, per migliorare la reattività dei piedi e lo scatto. Giallo il primo giorno, azzurro il secondo, arancione il terzo giorno.

ESERCIZI DI IMPULSO, REATTIVITA' E RAPIDITA'
( tre sedute settimanali )
 PARTENZE SPRINT
3 appoggi 5dx + 5 sx ( per due volte linea di fondo e metà campo
SPRINT 6 MT
 ( linea pallavolo ) per 5 volte
10 STRISCE 2 APPOGGI            |   |   |   |   |   |   |   |   |   |
 
STEP-SKIP   5dx  +  5 sx
STEP-SKIP 5 a dx laterali
STEP-SKIP 5 a sx laterali
GRADINI SECONDARIA

per 10 volte rapidi

Spiego :
Programma giallo : scatto da fermo di tre appoggi, partendo con dx 5 volte e 5 volte col sx, per due volte da fondocampo e da metà campo
Scatto da fermo di circa 6 mt sulle linee della pallavolo, per 5 volte
Programma azzurro : 10 strisce di adesivo a circa 30 cm l'una dall'altra, serie skip rapidi, frontali e laterali

Programma arancione : utilizzando le gradinate del palalido, serie di step rapidi sui gradoni, alla massima velocità

NDR : Il Trinka, mi riferisce che periodicamente il preparatore atletico, cronometro alla mano, valuta i progressi degli atleti.
il target, è ottenere almeno un 4% di maggiore reattività. Ci sono tantissimi esercizi per aumentare la reattività soprattutto dei piedi, fondamentale per i giocatori di basket. Suggerisco vivamente, se volete come me, scopiazzare, e non siete degli esperti, di farvi affiancare comunque da un preparatore atletico, in quanto, se tali esercizi non vengono eseguiti secondo determinate regole e modi, non servono a nulla !
Non ho il dono della sintesi, d'altra parte ho preso 8 pagine di appunti.......

INIZIA FINALMENTE L'ALLENAMENTO.

Oggi il Trinka, mi dice che lavorerà sulla difesa. Andrea ( il Trinka ) è un acceso sostenitore dei fondamentali di difesa, il suo motto è
" oggi non so' quanti canestri faremo, ma di sicuro oggi si dovrà difendere...." d'altra parte, lui lavora su di un gruppo che è mentalmente allenato nel tempo, al lavoro duro, come filosofia di vita, mentre noi delle MINORS ( anzi Voi, io sono disoccupato ), dobbiamo cercare sempre nuove motivazioni per i nostri giocatori, specialmente se vogliamo lavorare sulla difesa ( vedi ImbeClinic in home page )
 
- L'allenamento inizia con la fase detta di " ATTIVAZIONE", serve per sciogliersi, specialmente dopo aver fatto pesi, e per prepararsi allo stretching. A coppie tiro da fuori area, rimanendo nella stessa metà campo.
 
- Sessione Stretching. il Capitano comanda tutta una serie di esercizi e la squadra lo segue, nel frattempo, il Coach ed il vice si coordinano per gli esercizi a venire.
 
NDR : gli esercizi sono i soliti per polpaccio, coscia, adduttori, quadricipiti ecc., se non ho visto male, circa due per ogni fascia muscolare,        il capitano che dirige il timing è forse un po' troppo sbrigativo, infatti non sempre attende almeno i 20"-30" canonici, nei quali il processo di allungamento, rilascia una certa elasticità alla fascia muscolare ( Corso Preparatori Fisici Basket.).
 
- Inizia ora, quello che Trinka chiama come vero e proprio RISCALDAMENTO. Divide i 14 giocatori presenti in tre team, bianchi rossi e blu
  Treccia a 4 strettissima senza palleggio a tutto campo, vuole che la palla sia appena toccata dai polpastrelli e immediatamente passata
  Treccia a 4 con tre passaggi a canestro ( li richiede tesissimi a mo' di razzo )
- Tre Vs Uno con recupero di altri due difensori
 
A , B , C attaccano, 1 difende, 2 e 3 prima girano attorno al birillo X e poi ritornanoad aiutare in difesa il compagno 1. ( ah, Cicì, adesso so' dove l'hai copiato tu !!! ) Qui il Coach richiede la massima intensità, addirittura il Vice, è pronto a metà campo conun pallone, per passarlo immediatamente, nel caso quello in gioco finisca fuori campo. Trinka vuole un tiro rapido da dentro l'area, pochi passaggi e nessuna palla persa. Richiede al difensore massima reattività per sporcare un passaggio o comunque per rendere il tiro dell'attaccante il meno facile possibile. Vuole un recupero di 2 e 3 a mille all'ora.
 
 
- Scivolamenti a tutto campo a zig-zag : primo lato sul fondo, curando l'impostazione del piede esterno che esce e piede interno che spinge
poi a zig zag per il campo, con la prima metà del lato scivolando, la seconda metà correndo e recuperando la posizione di scivolamento
( cioè quello che realmente succede in partita quando pressi un palleggiatore ). 4 volte con pausa di circa 1' e poi 2' sull'ultimo lato. Richiesto a gran voce dai coaches, movimento continuo delle braccia per sporcare eventuali passaggi e la visuale dell'attaccante.
 
- 4 vs 4 a tutto campo, due squadre in gioco, la terza a bordo campo che poi subentra ad intervalli fissi ad una delle due in gioco
Qui si lavora forte sulla difesa. Il Coach richiede ai difensori sul lato forte, di stare in pressione e con il braccio sulla linea di passaggio, loro hanno il compito anche di chiudere in help n' recouver eventuale penetrazione centrale del giocatore con palla, mentre il difensore sul lato debole deve stare "aperto" e sulla linea palla-uomo, con compito di aiuto su eventuali penetrazioni dal fondo.
NDR : uno dei ragazzi in difesa sul lato forte, stava frontale al difensore, anzichè spostato sulla linea di intercetto. Il Trinka gli spiega che non deve " limonare " l'attaccante,( cioè stargli esattamente di fronte ) ma deve stare a 3/4 della distanza uomo-palla. Così difende meglio, fà meno fatica e può saltare più facilmente ad aiutare e/o intercettare il passaggio.

Sui blocchi senza palla, chiede un cambio sistematico, e chiede che i suoi difensori SI PARLINO. Il resto delle strategie difensive le lascio segrete, me lo richiede il codice deontologico del CNA ( esiste ? ).

- Sempre 4 vs 4 ma con un post basso che riceve. Ad una precisa chiamata, viene raddoppiato dal difensore dell'ala sullo stesso lato, e scalano gli altri due difensori, lasciando un solo uomo sul lato debole a curarne due. Il Trinka, cura molto il timing del raddoppio e la posizione "aperta" in campo del difensore sul lato debole.Vuole che abbia una visuale perfetta tra palla e attaccanti sul la to debole.

Sono le 21.15. I cinque che si sono allenati anche con la serie A dalle 17:00, incominciano a vedere l'effige della Madonna in alto a sinistra sopra il tabellone. Sono tutti sfiniti, per il ritmo e l'intensità dell'allenamento ( fra l'altro senza pause  ).
Il Trinka raduna a metà campo i giocatori e si complimenta per il lavoro svolto. I ragazzi si applaudono, fra di loro e vanno in doccia.
 
Note :
per chi allena Minors o giovanili a livello di 2-3 allenamenti alla settimana, suggerisco vivamente di prendere con le pinze e guanti bianchi, l'allenamento sopra descritto. Qui si tratta di professionisti che si allenano tutti i giorni. Se però, siamo bravi a rapportare proporzionalmente il nostro lavoro e i ns giocatori con quelli del Trinka, vedo molte dritte utili da........COPIARE.
 
Note :
Se avevo descritto gli allenamenti di Mattia Ferrari, come "intensi", qui siamo all'ennesima potenza. I due coach con urli e incitamenti, pretendono ( e hanno ) un ritmo incandescente, onestamente mai visto da me prima.
 
Da segnalare :
Il programma di esercizi di reattività, che ritengo utilissimo a qualsiasi categoria ed età, se eseguito correttamente
( già lo facevo a Cusano Milanino anni fà ) ma non così bene purtroppo....
Lo spirito di gruppo, sia tra i giocatori, sia tra giocatori e coach. Non è solo l'allenatore che vuole che la squadra migliori, ma sono proprio i giocatori che vogliono "sfruttare" il loro allenatore, per apprendere il più possibile. Direi che è una bella soddisfazione.
Last but not least, una nota anche per il Vice-Allenatore, del quale però , mi scuso, non so' il nome.
Ci sono dei "Vice" che passano l'allenamento seduti sul tavolo con una gamba a penzoloni a gridare DAI ,DAI ,DAI.
Ci sono altri Vice come quello del Trinka, estremamente attivi, sempre in posizione, solitamente speculare al suo collega,
che incitano, correggono con il dono della sintesi, cioè senza tenere trattati di basket, senza mai sovrapporre la propria voce a quella dell'head coach, insomma, un Vice costruttivo ! Anche fare l'assistente non è facile, bisogna saperlo fare, e fanno male tanti allenatori a non utilizzare fattivamente e positivamente i loro assistenti.
 
Bene, caro Trinka, se ho omesso o sbagliato qualcosa, abbi pazienza, io sarei un allenatore non un report.
Tu e i tuoi ragazzi andavate più veloci della mia penna.
Ci sarebbe ancora molto da dire,ma il meglio, come al solito lo tengo per me ! ( meno male che non sono prolisso......)
 
Ciao
Mexico
 
p.s.
Approfitto per segnalare agli scout dell'Olimpia e della Nazionale, una delle più grandi promesse del basket Italo-Slavo :
  tutto suo padre.......